Fin dalla sua creazione negli ormai lontani anni ‘70, Dungeons & Dragons è senza grossi dubbi il gioco di ruolo da tavolo più famoso e popolare di sempre; anche chi non ci ha mai giocato ne avrà senz’altro sentito parlare, fosse anche solo grazie all’enorme influenza che questo gioco ha avuto sul mondo del cinema, della musica e delle serie tv: chi di voi non ha visto, ad esempio, i protagonisti di Stranger Things affrontare il temibile Demogorgone?
Sono molte le ragioni che hanno portato questo gioco al successo: la sensazione di completa immersione nell’avventura è sicuramente una delle principali, ma probabilmente è stata la possibilità di giocare in compagnia dei propri amici ad aver contribuito maggiormente alla sua diffusione. L’interesse per Dungeons & Dragons è oggi ancor più vivo; in molti, però, faticano ad avvicinarsi a un mondo così enorme e complesso: come fare, quindi? Scopriamolo assieme.
Cos’è Dungeons & Dragons e cosa significa gioco di ruolo
Per spiegare che cos’è Dungeons & Dragons anche ai pochi che non lo hanno mai sentito nominare, è necessario rispondere prima di tutto un’altra domanda: che cos’è un gioco di ruolo? Spesso abbreviato con l’acronimo GDR (oppure in RPG, se vogliamo utilizzare l’inglese role-playing game) si tratta di un gioco nel quale un gruppo di giocatori assume il ruolo di uno o più personaggi e si confronta nel contesto di un mondo immaginario, seguendo una precisa narrazione.
Dungeons & Dragons è universalmente riconosciuto come il primo gioco di ruolo da tavolo di ambientazione fantasy. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1974, il suo complesso mondo ha subito fatto presa sugli appassionati: le numerose influenze dai classici della letteratura del genere (Il Signore degli Anelli in primis) hanno contribuito a trasformarlo nel giro di pochi anni in un vero fenomeno culturale; basti pensare che quasi il 50% dei giochi di ruolo sul mercato porta il marchio di Dungeons & Dragons e pare che in tutto il mondo ci siano oltre 20 milioni di giocatori!
Negli ultimi anni queste statistiche sono destinate a crescere ulteriormente: a partire dalla seconda metà degli anni ‘10, infatti, sembra proprio che Dungeons & Dragons stia vivendo una sorta di seconda giovinezza; stando all’editore americano Wizards of the Coast il 2017 è stato l’anno più proficuo per questo gioco di ruolo fin dai tempi della sua nascita. Ciò è potuto accadere grazie soprattutto all’incremento delle campagne trasmesse in streaming da svariate celebrità e YouTuber: una vera e propria mania che sta portando molte nuove leve ad affacciarsi a questo mondo.
Perchè dovrei giocare proprio a Dungeons & Dragons?
Ok, come abbiamo detto Dungeons & Dragons è senza dubbio il gioco di ruolo fantasy più amato della storia. Non è certo l’unico, però! Ce ne sono letteralmente a tonnellate, ognuno con un’ambientazione e una mitologia completamente diverse l’una dall’altra. Anche la complessità e la varietà della struttura cambia parecchio di gioco in gioco. Perchè scegliere di giocare proprio a Dungeons & Dragons, quindi? Impossibile dare una sola risposta: diciamo che si tratta di un gioco che si pone esattamente nel mezzo: un mondo tanto facile da affrontare per un novizio quanto incredibilmente complesso una volta raggiunti i livelli più avanzati.
Provate ad esempio a immaginare di giocare a un videogioco: un open world, ad esempio, come i vari capitoli del celebre GTA. O perchè no, magari a un videogioco di ruolo, tra i quali spicca la saga di Final Fantasy. In questi mondi di gioco l’avventura – per quanto incredibilmente ben scritta dal punto di vista della storia e valorizzata da un eccelso comparto grafico – sarà sempre e comunque limitata ai confini imposti dai programmatori: la libertà di movimento e di azione, per quanto ampia, non potrà mai essere totale e assoluta come in un gioco di ruolo vero e proprio!
Creatività, fantasia e gioco di squadra: le basi di Dungeons & Dragons
I giocatori possono così sbizzarrirsi con la fantasia senza essere ostacolati da confini invisibili né da regole troppo complicate. Dovranno solo prendere mano con i meccanismi base dei giochi di ruolo: una volta immersi nell’ambientazione, assieme a un gruppo di amici e grazie alla narrazione di un buon Dungeon Master, sarà impossibile non sentirsi completamente parte di un mondo magico e senza barriere. Per qualche ora potrete esplorare labirinti sotterranei, combattere mostri e salvare interi reami nei panni di un grande guerriero, un potente stregone o un abile ladro: l’unico limite sarà la vostra immaginazione.
Giocare a Dungeons & Dragons, inoltre, può aiutare a sviluppare anche altre doti oltre alla creatività e alla fantasia: il personaggio che interpreterete, infatti, sarà sempre e comunque legato ai suoi compagni di squadra (gli altri giocatori) nel corso dell’avventura. Per superare ostacoli ed avversità, quindi, sarà necessario sviluppare quello che potremmo chiamare teamwork e sfruttare al meglio le qualità di ogni singolo personaggio. Giocando di squadra – e coprendo a vicenda le proprie lacune – svilupperete una certa capacità nel problem solving!
L’indispensabile figura del Dungeon Master
Ma come si possono vivere le avventure di Dungeons & Dragons e come fanno a risultare così vivide e reali? Per rispondere a questa domanda è necessario presentare la figura del Dungeon Master, l’unico vero architetto di ogni campagna! Il “Master” è colui che crea il mondo di gioco nel quale l’avventura è ambientata, e con le sue parole ne illustra ogni singolo evento e personaggio. Con l’aiuto del Manuale del Dungeon Master e il risultato di ogni lancio dei dadi, egli potrà descrivere minuziosamente l’esito di ogni attacco sferrato e di ogni Incantesimo lanciato: una sorta di narratore imparziale, quasi una divinità!
Il Dungeon Master, in breve, rappresenta tutto ciò che non viene impersonato dai giocatori e ne è un perfetto complemento. Nel corso di ogni campagna i giocatori interagiscono e comunicano costantemente con lui, e ad ogni azione il Dungeon Master dovrà contrapporre una reazione coerente con le regole e con il mondo di gioco. Ma è importante segnalare che questa importante figura non ha il compito di stabilire gli eventi: ogni giocatore è responsabile delle scelte del suo personaggio e sarà sempre il lancio dei dadi a determinare l’esito di ogni azione.
Un buon Dungeon Master, dunque, non dovrà svolgere un ruolo attivo né tantomeno decidere cosa è giusto e ciò che è sbagliato: avrà il solo compito di descrivere quanto accade, narrando le gesta dei protagonisti e cercando di gestire le richieste dei giocatori. Detto questo, è facile immaginare che il ruolo del Dungeon Master spetti unicamente agli esperti e ai veterani: nulla di più sbagliato! Ci sono due modi principali per approcciarsi a questo compito: si può studiare il Manuale del Dungeon Master, ovvero una delle bibbie di Dungeons & Dragons, ed imparare così la teoria e le regole. Altrimenti ci si può semplicemente scatenare con la fantasia e la creatività, sfruttando il Manuale solo quando necessario!
Introduzione alle regole e al mondo di gioco
Giunti a questo punto, avrete grossomodo capito quali sono le dinamiche di base di Dungeons & Dragons: i giocatori interpretano un gruppo di personaggi (il cosiddetto “party”), un Dungeon Master ne narra le gesta e il lancio dei dadi determina, ad ogni lancio, l’esito degli eventi. Le regole del gioco possono sembrare complesse a prima vista e spesso tendono a scoraggiare i nuovi giocatori; in realtà, pur avendo delle dinamiche effettivamente molto profonde, imparare a giocare a Dungeons & Dragons non è affatto difficile e lo si può fare anche semplicemente facendosi spiegare le basi da qualche amico più esperto.
In alternativa, il modo più veloce per diventare dei giocatori provetti è la lettura del Manuale del Giocatore ufficiale, pubblicato in territorio italiano da Asmodee Italia. All’interno si trova tutto il necessario per muovere i primi passi, a partire dalle istruzioni per creare il proprio alter ego e la relativa Scheda Personaggio. Dopo averne selezionato la Classe, la Razza e le ulteriori principali caratteristiche (Forza, Costituzione, Destrezza e così via), l’avventura ha finalmente inizio: il Dungeon Master può creare di sua iniziativa l’ambiente di gioco oppure prendere spunto da uno dei numerosi manuali contenenti avventure già descritte.
I manuali con le varie avventure si trovano in vendita nelle librerie, nelle fumetterie e ovviamente on-line: al loro interno viene descritta la condizione iniziale dei vari personaggi, il loro background (che i giocatori possono descrivere al Dungeon Master) e le mappe dell’ambiente di gioco, sia esso una città o un dungeon sotterraneo. Per venire incontro ai nuovi giocatori, all’interno di ogni manuale vengono descritte le regole in base all’esperienza dei singoli personaggi: l’unica cosa che rimane da fare, dunque, è farsi trasportare dalla narrazione del nostro Dungeon Master e cominciare ufficialmente la campagna!
Che cosa serve per iniziare subito a giocare
Bene: vi abbiamo descritto il ruolo del Dungeon Master e – seppur in maniera sommaria – le dinamiche del gioco. Se non avete mai giocato a Dungeons & Dragons e vi siete incuriositi, dovete solo procurarvi tutto il necessario per tuffarvi in questo mondo fantastico. Cosa vi serve, oltre a carta e penna? Ve lo elenchiamo di seguito:
- 1 Set di dadi poliedrici
- 1 Dungeons & Dragons Starter Set
- 1 Manuale del Giocatore
- 1 Manuale del Dungeon Master
- 1 Manuale dei Mostri (opzionale)
Una volta in possesso di queste poche cose, dovrete solo comporre un party (l’ideale sarebbe raggiungere un minimo di quattro persone) e trovarvi un Dungeon Master dalle buone capacità; come abbiamo già detto, non serve un grande oratore né un esperto delle regole: l’importante è che la sua narrazione sia coinvolgente! Se volete approfondire gli strumenti di gioco, abbiamo scritto un esaustivo articolo a riguardo.
Creare un party e divertirsi (con snack e bibite al seguito)!
Se avete letto fin qua, avrete capito in cosa consiste un gioco di ruolo e sapete già cosa aspettarvi se deciderete di addentrarvi nel fantastico mondo di Dungeons & Dragons: per formare il vostro party ideale vi sarà sufficiente chiamare qualche amico. Non è necessario dell’esperienza pregressa: ognuno potrà imparare le regole base nel giro di pochi minuti, e con il proseguire del gioco tutto inizierà a sembrare più naturale. La cosa più importante è avere tanta fantasia e voglia di divertirsi. E volete spassarvela davvero, fate una buona spesa di birra e patatine… ricordavi di offrirne al Dungeon Master: le tradizioni vanno rispettate!
Questo è quanto: speriamo di avervi illustrato al meglio l’essenza dei giochi di ruolo e soprattutto di Dungeons & Dragons; se abbiamo tralasciato qualcosa oppure se avete qualche domanda da farci, non esitate a scriverci nei commenti qua sotto: saremo ben lieti di rispondere a ogni vostro dubbio. Nel frattempo, buon Dungeon a tutti!
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